Storie dell'anima
IL POPOLO DEI PERDONATI
(Preghiera di Don Angelo Saporiti, adattata)
Signore, spesso mi sono chiesto: che razza di Chiesa è la tua?
Davanti a tanta gente che viene in chiesa solo per farsi vedere, o per abitudine, o per sentirsi a posto con la coscienza, malignando e spettegolando sugli altri, qualche volta ho pensato anch'io come tanti: basta, me ne vado, non vengo più, meglio credere solo in Dio, ma non nella Chiesa!
E non mi sono accorto che ragionando in questo modo, stavo anch'io giudicando, stavo lanciando pietre contro altri tuoi figli, stavo uccidendo i miei fratelli e le mie sorelle.
Ma tu, Signore, nella tua bontà mi hai fermato: ogni volta che giudicavo, ogni volta che pensavo di andarmene, tu mi hai sempre messo davanti i miei errori, le mie falsità, le mie imperfezioni, i miei tradimenti, la mia fede fragile, il mio peccato quotidiano…
Ti prego, Signore, ogni volta che vorrei lanciare una pietra contro la Chiesa o contro qualcuno della mia comunità, fammi capire che la tua Chiesa è un popolo di perdonàti, non di giusti o di perfetti.
Fammi capire che la Chiesa non è un tribunale, ma una casa abitata da gente perdonata.
Fammi capire, Signore, che tu non vuoi una Chiesa di ghiaccio, ma una Chiesa con un cuore caldo, capace di accogliere senza ferire, di amare senza pretendere, di perdonare senza rinfacciare, di dire la verità senza far piangere.
Questa è la Chiesa che tu vuoi e che anch'io ogni giorno mi impegnerò a costruire con il tuo aiuto e la tua grazia.
Amen