Martino, il calzolaio che aspettava Gesù

Storie dell'anima

perché pregare

MARTINO, IL CALZOLAIO CHE ASPETTAVA GESU'

 (Comunità missionaria Villaregia, versione adattata)

Racconto:

Martino, avvicinandosi il Natale, desiderava preparare qualcosa per Gesù. Gli preparò un paio di scarpe, una torta, e mise da parte dei risparmi che potevano servire a Gesù per i suoi poveri. 

Quando era tutto pronto si mise ad aspettarlo. Improvvisamente qualcuno fuori gridò: “Al ladro, al ladro…”. Una donna afferrava un bambino che le aveva rubato una mela. Martino, si addolorò e pensò: “Adesso, se arriva la polizia e lo prende, come passerà il Natale?”. Prese i risparmi che aveva messo da parte per Gesù eli diede alla donna, pregandola di lasciare andare il bambino. 

Nuovamente, incominciò ad aspettare Gesù e per la finestra si accorse di un paio di piedi che camminavano scalzi sulla neve. “Chi sarà?”, si domandò. E uscì a cercare il proprietario di quei piedi. Era un giovane: “Vieni, entra in casa mia, riscaldati un poco”, gli disse. Afferrò le scarpe che aveva fatto per Gesù e gliele diede. Si disse felice: “Per Gesù mi rimane ancora la torta”. 

Già il sole tramontava, quando Martino vide un anziano che camminava curvo sulla strada. “Povero vecchietto, forse non avrà mangiato niente tutto il giorno”, pensò tra sé e sé. Lo invitò ad entrare in casa, non gli restava che la torta. “Pazienza!”, pensò tra sè, offrendo la torta al povero, “accoglierò Gesù un'altra volta”. 

Dopo che anche l’anziano se ne andò, il povero Martino si sentiva felice e nello stesso tempo triste, aveva preparato tutto per Gesù, ma lui non era arrivato: pazienza! 

Durante la notte sognò Gesù, che gli diceva: “Martino, mi stavi aspettando?”. “Sì”, rispose, “ti ho atteso tutto il giorno…”. “Ma io sono venuto a visitarti per ben tre volte. Grazie dei tuoi regali!”, gli rispose Gesù. 

E Martino vide che Gesù aveva nelle sue mani i risparmi e la torta, e ai suoi piedi le scarpe. Si svegliò felice: Gesù era andato a visitarlo.

Morale:

Ogni volta che facciamo del bene, Dio viene a visitarci, personalmente o per mezzo dei suoi collaboratori (gli uomini), per ringraziarci.

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