Gianna Jessen – La bambina di Dio

Guarda il Video di Gianna Jessen, la donna nata per aborto salino (14:59)

CHI E’ GIANNA JESSEN

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Gianna Jessen nasce a Los Angeles (USA) il 6 Aprile 1977 in una clinica dove si praticano borti, legata all’associazione “Planned Parenthood”, il più grande fornitore di aborti nel mondo, dove consigliano a sua madre – allora diciassettenne, al settimo mese e mezzo di gravidanza – di interrompere la gravidanza iniettando una soluzione salina nell’utero: il bambino succhia e brucia dentro e fuori e porta la madre al parto le successive 24 ore. A dispetto dei piani umani, Gianna viene alla luce così come deciso dai progetti della divina Provvidenza: la tecnica dell’aborto salino non funziona e la neonata nasce viva dopo 18 ore, sebbene la mancanza d’ossigeno all’interno dell’utero le abbia provocato una paralisi cerebrale e muscolare. Tuttavia, Gianna impara a camminare all’età di tre anni con l’ausilio di un tutore e, a vent’anni, riesce a camminare senza tutore fino a correre, con molta difficoltà, nel 2006 la maratona di New York, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’aborto. Gianna ha perdonato sua madre per aver tentato di abortirla: il suo dolore si è trasformato in speranza, la sua rabbia in desiderio di realizzare una missione che si sta rivelando la vocazione della sua vita: ottenere la parità di diritti al nascituro così come avviene per la donna che lo concepisce. “Se l’aborto è una questione di diritti della donna, dov’erano i miei? – chiede sempre Gianna con voce ferma ai suoi uditori –. Non c’è nessuna femminista che protesti perché i miei diritti sono stati violati e la vita è stata soffocata nel nome dei diritti delle donne?”. L’unico scopo di Gianna, che si definisce “la bambina di Dio”, è quello di far sorridere Dio-Creatore: “Mi hanno odiata fin dal concepimento. ma sono stata amata da molte altre persone e specialmente da Dio. Sono la sua bambina. Non posso stare in questo mondo senza dare tutto il mio cuore, la mia mente, la mia anima e la mia forza al Cristo che mi ha dato la vita”. La Beata Madre Teresa di Calcutta disse di lei: “Dio sta usando Gianna per ricordare al mondo che ogni essere umano è prezioso per Lui. È bello vedere la forza dell’amore di Gesù che Egli ha riversato nel suo cuore. La mia preghiera per Gianna, e per tutti quelli che la ascoltano, è che il messaggio dell’amore di Dio ponga fine all’aborto con il potere dell’amore”. Gianna mostra la sua fede attraverso le sue parole e le sue azioni: ha dato prova di come Dio può manifestarsi attraverso le opere di un essere umano; il compito più alto a cui un individuo possa aspirare.

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